Nel mondo iper-competitivo della produzione, la User Experience (UX) e l’User Interface (UI) dei software Manufacturing Execution Systems (MES) sono aspetti fondamentali.
Ecco perché:
- Un’interfaccia intuitiva riduce il tempo di formazione e aumenta la produttività.
- Informazioni chiare e accessibili riducono gli errori umani.
- Accesso rapido ai dati e possibilità di personalizzazione.
Ma quanti MES italiani sono realmente intuitivi? Forse troppo pochi, e con le interfacce attuali, è più facile sbagliare che fare giusto. In questo modo ogni operazione diventa un’odissea.
In Italia il concetto di UX/UI è ancora un mistero; numerose aziende si affidano a soluzioni improvvisate, senza un vero team di designer UX/UI e i software che ne risultano sembrano progettati da dilettanti.
Ma non è questo l’unico vero motivo: l’idea che “basta che funzioni” è ancora troppo radicata.
Nel 2024, non basta che un software funzioni: deve essere anche utilizzabile, efficiente e piacevole da usare.
Inoltre, le competenze in UX/UI non vengono valorizzate né promosse, partire dalle università che dovrebbero capire che formare esperti in UX/UI è fondamentale per competere a livello internazionale.
La UX/UI non è un optional, ma una necessità.
Le aziende italiane devono investire in competenze, formazione e design se vogliono smettere di essere fanalino di coda in un mondo dove l’efficienza e l’usabilità fanno la differenza tra successo e fallimento.
Basta con le improvvisazioni!
Diciamocelo chiaramente: un software MES con una UX/UI scadente è un disastro completo.
E in Italia siamo campioni nel sottovalutare questo aspetto. Il risultato? MES con interfacce improvvisate, confusionarie e del tutto inadeguate.