È successo in riferimento alla pandemia e ai vaccini. Ma anche in relazione agli eventi politici e di cronaca. Succede ogni giorno allo stadio…
Stiamo parlando dell’effetto Dunning-Kruger, un paradossale comportamento dell’essere umano secondo il quale le persone esperte dubitano della propria competenza mentre gli incompetenti sono convinti di aver capito tutto.
Cadere nell’effetto Dunning-Kruger è purtroppo molto facile e oggi siamo tutti un po’ medici, giuristi, allenatori, influencer, esperti di marketing e comunicazione.
La realtà è ben diversa: alle spalle di queste professioni ci sono studi e approfondimenti di decine di anni, ma anche errori da principianti, che ogni buon professionista ha imparato a scongiurare solo con tanta esperienza.
Nel nostro lavoro lo vediamo ogni giorno.
Il cliente si informa su internet e prova a imporre le sue strategie, a volte persino le sue grafiche realizzate con Word! Così capita che il primo ostacolo al successo del progetto sia il cliente stesso.
Ma ora sappiamo che è normale: è colpa dell’effetto Dunning-Kruger!
Noi come professionisti dobbiamo quindi prenderci un’importante responsabilità: quella di comprendere il punto di vista del cliente e di guidarlo con la nostra competenza (e con un pizzico di pazienza) verso le scelte più opportune, affinché possa raggiungere i propri obiettivi.